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21 maggio 2016
Gita a Zillis ed alla Viamala (Svizzera)


…. Dopo Tusis, o come dicono i lombardi Tusana ovvero città-ragazza, incominciò la salita della cintura alpina, sulla quale dovemmo arrampicarci fino a sera. Piantai in asso la vettura e camminai a piedi lungo la strada corroborato da un bicchiere di valtellinese che qui è molto buono. Non esiste al mondo un'altra strada simile a questa. Tagliata in rocce a strapiombo, sale serpeggiando attraverso le gole che il Reno si è aperto spezzando la roccia. Le gigantesche pareti di granito si ergono tutte intorno sulla strada, che in alcuni punti non è raggiunta neppure dal sole a mezzogiorno, e il selvaggio torrente rumoreggia e rimbomba in basso attraverso i massi frastagliati sradicando abeti, rotolando blocchi di roccia, come un titano furioso sul petto del quale un dio abbia scagliato due montagne. Qui sembrano fuggite le ultime montagne ostinate che non hanno voluto piegarsi al dominio onnipotente degli uomini; terrificanti e immobili guardano il passeggero e sembrano voler dire: vieni, uomo, se osi, scala le nostre teste e semina il tuo grano nei solchi delle nostre fronti; ma quassù ti afferreranno le vertigini per il sentimento della tua piccolezza. Prova a costruire le tue strade tra noi: ogni anno il Reno, nostro alleato, scende rigonfio d'ira e abbatte la tua opera!
In nessun luogo questa opposizione della potenza della natura allo spirito dell'uomo è così colossale come qui. Ciò che la strada ha di desolatamente spaventevole e il pericolo che una volta era connesso a questo passaggio delle Alpi le hanno procurato il nome di Via mala. Ma ora le cose sono diverse. Anche qui lo spirito ha vinto la natura e la strada sicura, comoda e quasi indistruttibile, che rimane aperta al traffico ogni stagione dell'anno, si distende di roccia in roccia come un legame che le incateni. Ma la gola gradatamente si allarga...............


Queste brevi note estratte da “Escursioni in Lombardia” di Fredrich Engels ( il futuro estensore con Karl Marx del Manifesto del Comunismo) a commento di un viaggio da lui, ventenne, effettuato da Coira a Chiavenna nel 1841, ci sono sembrate particolarmente indicate per introdurre la nostra gita a Zillis e Viamala sulla traccia della nostra via Ferdinandea. Questa strada realizzata dal regno Lombardo-Veneto nel primo quarto del 1800, partendo dall'Arengario di Monza (e quindi da Milano) collegava la Lombardia a Coira e quindi all'Europa, attraverso la sponda orientale del Lario, Chiavenna, il Passo dello Spluga e la Viamala. La strada, doveva essere carrozzabile lungo tutto il percorso, essere cioè larga almeno 5 metri, e permettere il commercio e il transito delle persone su carri e carrozze, come dimostrato dal racconto del nostro Fredrich.
Le nostre mete avrebbero quindi potute essere raggiunte percorrendo sin dal principio la nostra strada ma con tempi molto più lunghi e con mezzo più piccolo del nostro Gran Turismo del Cereda.
Approfittando delle autostrade raggiungeremo Splugen attraverso il tunnel del San Bernardino e quindi proseguiremo per le nostre visite.
Raggiunto il punto di partenza dell'escursione sulla Viamala lasceremo il pullman e inizieremo la visita che dura circa un'ora. Con una discesa di 321 gradini (non spaventatevi che alla grotta di Bossea ne abbiamo fatti più di 600!) raggiungeremo un tratto dell'antica mulattiera della fine del 1700 con spettacolari visioni sulla strettissima gola in cui scorre tumultuoso il Reno.
Terminata la visita che dura circa un'ora ritorneremo a Zillis per la visita alla chiesa di S.Martino che si è guadagnata il titolo di “Sistina delle Alpi”. La chiesa, che nella sua veste attuale è del XII° secolo, presenta un soffitto piano formato da 153 pannelli di legno dipinti con la visione del mondo (ciclo esterno) ed episodi dell'Antico e Nuovo Testamento culminante con la vita di Cristo (ciclo interno) e termina con alcuni pannelli con la vita del santo a cui è dedicata la chiesa.
A seguire tempo libero per la colazione che in questo caso per evidenti ragioni ... di gusti e di finanza sarà totalmente libera.
Se godremo della clemenza del tempo e del cielo azzurro varrà la pena di fare una puntata a Donat piccolo villaggio sul versante opposto a Zillis, vero balcone sulla valle del Reno che come dice il nostro Fredrich, “finalmente si allarga”.
Sulla strada del ritorno, a pochi chilometri da Zillis, sosta per ammirare il Reno da vicino a fianco delle cascate della Rofla su un percorso realizzato da un abitante del luogo emigrato in America che avendo visto le cascate del Niagara pensò al fiume di casa sua e al modo di realizzare un passaggio che permettesse di goderne da vicino le selvagge bellezze. E cosi con scalpello mazza e mine...
E poi tutti a casa con un ultimo pensiero, passando da Splugen, a Fredrich che a metà maggio del 1841 saliva con la carrozza postale al Passo dello Spluga ancora superbamente innevato per scendere poi a Chiavenna la prima vera città italiana della sua “escursione in Lombardia”. Buona gita!!!
VIA MALA - John Knittel - 1° ed. 1948

tornanti della Via mala

Zillis immagini del borgo

Zillis - chiesa di San Martino

cascate della Roifla


Programma

Partenza da Monza con i seguenti orari:

ore 7.15 viale C.Battisti (chiesa Carmelo) - ore 7.30 piazza Citterio - ore 7.40 via Cavallotti (cinema Metropol), per Zillis via autostrada Milano - Como - Bellinzona e tunnel di San Bernardino, con sosta lungo il percorso.

ore 10.30 ca. - inizio del percorso a piedi per la visita della Via Mala, come sopra descritto.

ore 11,45 ca. - partenza per Zillis.

ore 12.00 - visita della chiesa di S. Martino ed a seguito sosta per il pranzo libero
           oppure, secondo orari e convenienza
ore 12.00 - pranzo libero e, a seguire, visita della chiesa di S.Martino.
Nel primo pomeriggio visita alle cascate della Roifla.


ore 16.30 - partenza per il rientro a Monza.

F E L I C E    G I T A


N.B. Potranno esserci lievi aggiustamenti degli orari a seconda delle condizioni atmosferiche o per altri validi motivi.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE
minimo 35 partecipanti = € 30,00
minimo 30 partecipanti = € 35,00
minimo 25 partecipanti = € 40,00

comprensive di viaggio in pullman e ingresso alla Via Mala.

Prenotazioni durante le riunioni serali oppure telefonando a Isa Bianchi (334/3517969).
Per eventuali chiarimenti sulle caratteristiche della gita telefonare a Giuseppe Brusadelli (039/2304103) oppure a Giuseppe Manzotti (338/7606500).
In caso di necessità durante la gita contattare Isa Bianchi (334/3517969), Giuseppe Brusadelli (340/2869497) oppure Giuseppe Manzotti (338/7606500).


logo PDF Scarica il programma della gita in formato PDF (versione stampabile).

logo PDF Leggi la relazione del nostro addetto culturale (prof A. Sala).      Guarda il soffitto della chiesa di S. Martino.

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Guarda alcune foto scattate dai partecipanti.